“Cum quibus et de quibus vivimus” (42,3)
I cristiani nella società e nella comunità nell’Apologeticum di Tertulliano
Questo lavoro di tesi si propone di analizzare, nell’Apologeticum di
Tertulliano, gli stili di vita del cristiano nella società e nella comunità. Tertulliano
evidenzia alcuni tratti propri dei cristiani che li contraddistinguono rispetto agli altri
romani, che li rendono comunità e definiscono il loro atteggiamento nei confronti
della politica, del potere, della società. Dopo un primo capitolo introduttivo, relativo
al contesto storico e sociale, in cui l’autore vive e scrive, e all’opera, descrivendone la
struttura e i contenuti, il secondo capitolo analizza all’interno dell’Apologeticum i
luoghi in cui ricorre il tema degli stili di vita dei cristiani nella società e nella
comunità. Attraverso l’analisi delle caratteristiche e dei comportamenti riportati da
Tertulliano si cerca di evidenziare cosa accomuna e cosa distingue i cristiani dai
pagani e quale profilo di credente e di comunità emerge. Si analizza quindi quale
comprensione della vita, del lavoro, delle relazioni personali e sociali emerge per un
cristiano contemporaneo a Tertulliano. Il capitolo terzo si concentra in particolare sul
martirio, sul significato e sulle conseguenze della morte dei cristiani, delle loro
sofferenze in difesa della fede. Infine, sulla base della descrizione del cristiano emersa
dall’analisi dell’opera, si cercherà di definire il significato di vivere e testimoniare il
vangelo, alla luce anche del messaggio dell’esortazione apostolica Evangelii gaudium
di Papa Francesco. L’ambito disciplinare è quello storico.
