Il sogno e il mistero in san Giovanni Bosco
Esperienza spirituale e fonte ispiratrice della sua pedagogia
L’elaborato, a partire dal significato generale del termine «vita spirituale», approfondisce il tema del sogno e di come i sogni hanno condotto san Giovanni Bosco a una visione di fede che si è concretizzata in un’esperienza spirituale e pedagogica per il bene dei ragazzi del suo tempo.
Si sviluppa ulteriormente il contenuto prendendo in esame la ‘Magna charta salesiana’: il sogno dei nove anni, che è promessa di Dio e arte pedagogica che dischiude il Mistero nella quotidianità di atteggiamenti e scelte concrete. Da ultimo, si propongono alcune conclusioni alla luce della pedagogia di don Bosco.
La scelta di questo argomento è nata dalla mia appartenenza alla famiglia salesiana e dall’aver frequentato il corso di Teologia spirituale, dove ho potuto approfondire l’esperienza spirituale dell’uomo diventato credente in Gesù Cristo e di come lo Spirito Santo doni alla Chiesa uomini e donne con carismi, che con creatività annunciano il Vangelo e con azioni concrete, gesti di cura, risanano ferite incarnando la Parola di Dio, che hanno ricevuto in dono dal Signore.
Tre parole chiave hanno ritmato la vita di don Bosco: giovani, mistero e sogno. Proprio questa ultima parola mi ha portato a voler approfondire quanto scrive don Pietro Stella:
I sogni fondarono convinzioni e sostennero imprese. Senza di essi non si spiegherebbero alcuni lineamenti caratteristici della religiosità di don Bosco e dei salesiani. Per questo essi meritano di essere studiati attentamente non soltanto per il loro contenuto pedagogico e moralistico, ma già per quello che furono in sé e per il modo che furono intesi da don Bosco, dai suoi giovani, dai suoi ammiratori ed eredi spirituali.
«Mistero» è un’altra voce significativa emersa, in questo percorso di lettura dei testi di spiritualità, degli scritti sulla figura di don Bosco e dallo studio del sogno dei nove anni. Proprio le parole utilizzate da papa Francesco nell’omelia della festa di san Giuseppe del 19 marzo 2020 sembrano mostrare il filo rosso che dona un intreccio tra le parole mistero e sogno. Questa concatenazione può far intuire la dinamicità e profondità di una chiamata onirica-rivelativa in un uomo come Giuseppe o come il giovane Giovanni Bosco per compiere il piano di salvezza di Dio. Osserva il Papa:
«Questa è la santità di Giuseppe: portare avanti la sua vita, il suo mestiere con giustezza, con professionalità; e al momento, entrare nel mistero. Quando il Vangelo ci parla dei sogni di Giuseppe, ci fa capire questo: entra nel mistero. Entrare nel mistero non è sognare; entrare nel mistero è precisamente questo: adorare. Entrare nel mistero è fare oggi quello che faremo nel futuro, quando arriveremo alla presenza di Dio: adorare».
L’obiettivo della tesi è quello di mostrare come il sogno e il mistero nella vita di san Giovanni Bosco non siano solo parole per descrivere un evento, ma sono l’esperienza spirituale quotidiana di un uomo chiamato da Dio a intrecciare la sua vita per la salvezza di ogni anima giovane attraverso la pedagogia dell’amorevolezza.
Il lavoro è suddiviso in cinque capitoli: il primo, intitolato «Vita spirituale», cerca di definire il termine, l’uso e il significato sottolineando le caratteristiche dell’uomo spirituale secondo il pensiero di san Paolo. «Spiritualità: azione dello Spirito Santo» è il contenuto del secondo capitolo che va ad indagare il concetto di spiritualità come azione dello Spirito Santo nella vita di una persona.
Il percorso prosegue con il terzo capitolo – «Approfondimento biblico di Mt 1, 16.18-21.24» – presentando l’approfondimento biblico sulla figura di san Giuseppe e la funzione e la rilevanza dei sogni nella narrazione e nella storia della salvezza.
Il quarto capitolo – «San Giovanni Bosco e il sogno dei nove anni» – analizza, approfondisce, il testo del sogno che Giovanni Bosco ha vissuto all’età di nove anni e raccontato nelle Memorie dell’Oratorio. Il quinto capitolo – «Temi spirituali» – sviluppa e concretizza i tratti pedagogici e carismatici del sogno attraverso l’analisi di cinque piste di riflessione spirituale, evidenziando l’intenzionalità educativa in esso contenuto, vissuto e da vivere nell’oggi.
