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ripensare il principio sabbatico nell’era del lavoro 4.0
Pensando la possibilità della singola esperienza d’alienazione causata dal lavoro 4.0 come universale, si è cercato di trovare un antidoto che potesse essere altrettanto universale: quest’ultimo è stato individuato nel riposo sabbatico il quale, in quanto prescrizione riguardante primariamente la dimensione temporale e quella relazionale – comuni a tutti gli uomini – può essere a tutti intelligibile e da tutti condiviso.
Quello che in questa sede ci proponiamo è ripensare il principio sabbatico, ovvero riprendere alcuni dei significati che il precetto sabbatico ha assunto nell’Antico e nel Nuovo Testamento e, assumendoli come fondamento di un agire etico, tentare di farli entrare in dialogo con alcune implicazioni del lavoro 4.0, al fine di mostrare la pericolosità di una concezione unidimensionale – meccanicistica e produttivistica – del lavoro e della persona umana, senza tener conto di altre due dimensioni fondamentale: quella socio-relazionale e quella spirituale.
