Avvento di Dio e speranza cristiana
In dialogo con Johann Baptist Metz
Siamo solamente eredi dell’Avvento di Dio? O non dovremmo invece essere attori che attendono e allo stesso tempo preparano la sua venuta seconda e definitiva?
Che spazio ha e in quali forme si declina la speranza nella prospettiva dell’attesa di un Dio che viene?
La dimensione della fede cristiana può ritenersi al sicuro quando viene vissuta tra le mura di una prassi privata? E che ne è dell’impegno attivo e in prima persona per il Regno di Dio, già presente tra di noi ma non ancora realizzato, che chiede anche l’impegno dell’essere umano prima del compimento definitivo ad opera di Dio?
Queste ed altre domande guidano il presente lavoro, in dialogo con il teologo tedesco Johann Baptist Metz, nel tentativo di una riscoperta del suo pensiero a poca distanza dalla sua morte.
Una riflessione teologica, la sua, mai banale e soprattutto mai accomodante, che spinge a riflettere profondamente sulle implicazioni anche politiche e pratiche della fede cristiana, con sullo sfondo sempre il monito perturbante della “memoria passionis, mortis et resurrectionis Iesu Christi”.
