Agostino e papa Francesco: due pastori allo specchio. Un tentativo di confronto tra vescovi immersi in due cambiamenti d’epoca
Un tentativo di confronto tra vescovi immersi in due cambiamenti d’epoca
Questa riflessione nasce da intuizioni e pensieri personali, che ritengono possibile lo specchiarsi di due figure cardine, svincolandole in qualche modo e liberandole dai confini rappresentati dalla storia e dal contesto culturale.
Si sono scelti Agostino e papa Francesco, distanti tra loro, per il periodo storico, per cultura, formazione, personalità, ma tutto questo solo nella dimensione storico temporale.
La distanza è intesa semplicemente come misura lineare del tempo, tra le esistenze storiche dei protagonisti, collocati milleseicento anni l’uno dall’altro. Un tempo che ha consegnato agli uomini un bagaglio di conoscenza, di riflessione, di erudizione, che naturalmente costituisce patrimoni diversi per ciascuno di loro. Esperienza e cultura si acquisiscono e arricchiscono, ma restano sovrastrutture, caratterizzano le persone, le confinano e le consegnano al loro tempo (chrònos).
La vicinanza è intesa come spiritualità, talento interiore che identifica e rende unica ogni persona. Agostino e papa Francesco – per la visione pastorale, i valori comuni di coscienza, misericordia, fede