L’ideologia del gender
Una sfida per l’antropologia teologica e per l’educazione della persona
Identità sessuale è una questione interessante da indagare, in particolare nel contesto di oggi in cui si trova la complessità di essa. Oggi non sempre l’identità sessuale con cui una persona si identifica corrisponde all’identità biologica. Da quando l’ideologia del gender entra nella nostra storia, il concetto dell’identità sessuale della persona viene sfumato, sfocato e molto flessibile. L’ideologia del gender insiste perché l’identità sessuale sia stabilita dalla soggettiva percezione che ognuno ha di se stesso. Ogni persona potrebbe modellarsi l’identità sessuale a suo piacimento secondo l’emozione psichica che il singolo individuo si sente come pure dalla libera scelta, allora ciò che vale è l’assoluta libertà di autodeterminazione e la scelta circostanziata di ciascun individuo. Di conseguenza la definizione dell’identità maschile e femminile sono sradicati dal piano biologico e culturale.
La complessità della questione del gender, la sua rilevanza e pervasività mettono in chiaro il bisogno di risposte significative al livello teologico-ecclesiale. Nell’Amoris Laetitia (n.56) Papa Francesco avverte: «l’ideologia gender è come una sfida emergente che nega la differenza e la reciprocità naturale di uomo e donna. Essa prospetta una società senza differenze di sesso, e svuota la base antropologica della famiglia». Inoltre, durante il suo viaggio in Polonia (27 luglio 2016), il Papa dice che il gender è una colonizzazione ideologica: «Oggi ai bambini – ai bambini! – a scuola si insegna questo: che il sesso ognuno lo può scegliere. E perché insegnano questo? Perché i libri sono quelli delle persone e delle istituzioni che ti danno i soldi. Sono le colonizzazioni ideologiche, sostenute anche da Paesi molto influenti. E questo è terribile». Provocato dalle situazione descritte sopra, l’elaborato presente propone di indagare il fenomeno dell’ideologia del gender nella prospettiva della teologia cattolica e alla fine vuole proporre alcuni provocazioni educativi.

