L’intento del lavoro prodotto è incentrato sull’approfondimento del tema della preghiera ed in particolare di quella salmica; dall’analisi fatta ne emerge l’aspetto che la rende un mezzo insostituibile per il “cercatore di Dio”, un sentiero per la scoperta di una fede confidente, gioiosa e forte. La scelta dei primi due salmi del Salterio, anche se […]

L’intento del lavoro prodotto è incentrato sull’approfondimento del tema della
preghiera ed in particolare di quella salmica; dall’analisi fatta ne emerge l’aspetto che la
rende un mezzo insostituibile per il “cercatore di Dio”, un sentiero per la scoperta di una
fede confidente, gioiosa e forte.
La scelta dei primi due salmi del Salterio, anche se non si possono definire
“preghiere”, è stata fatta per una miglior comprensione dell’intero Libro di cui essi
stessi fungono da prologo e per il fatto che vengono affrontati i due temi fondamentali
che attraversano sia l’Antico che il Nuovo Testamento, ossia la Legge e il Regno.
L’ambito disciplinare scelto è quello biblico.
Il metodo di indagine è stato incentrato sull’analisi di testi di vari autori che sono
andati poi a costitutire la bibliografia della tesi.
Una breve introduzione precede la trascrizione di ciascun Salmo a cui è stata
fatta seguire l’analisi della struttura e del significato teologico; il lavoro si conclude con
una riflessione finale, preceduta da un breve approfondimento riguardante il
parallelismo esistente fra i due Salmi.