Comprendere il fenomeno dell’abuso
Ferite nascoste, passare dalla croce per risorgere
Il presente elaborato affronta il drammatico fenomeno degli abusi nella Chiesa cattolica. Attraverso un approccio teologico, antropologico ed ecclesiale, il lavoro intende superare una lettura meramente giuridica o morale dell’abuso, per indagarne le radici sistemiche e culturali all’interno della comunità ecclesiale.
Il punto di partenza è l’ascolto delle vittime, riconosciute come soggetti epistemologici fondamentali per comprendere la portata del dramma. Viene dato ampio spazio alla riflessione sulla parola delle vittime, sui meccanismi del trauma, sul tabù e sul peso della doppia pena, mettendo in luce la necessità di una vera teologia della vulnerabilità e della responsabilità.
Il lavoro distingue e analizza le diverse forme di abuso – sessuale, spirituale, di coscienza e di potere – mostrandone la stretta connessione e l’evoluzione progressiva, dove l’abuso sessuale spesso rappresenta l’ultimo anello di una catena più profonda. L’elaborato insiste sulla necessità di riconoscere il carattere sistemico del problema e la corresponsabilità della comunità ecclesiale nel prevenirlo.
Infine, viene messo in evidenza il bisogno di un cambio di paradigma culturale all’interno della Chiesa: non solo riforme strutturali, ma anche una conversione del cuore e dello sguardo. Solo attraverso un cammino di verità, giustizia e ascolto autentico del grido delle vittime è possibile una risurrezione ecclesiale che non eluda la croce ma la attraversi per generare vita nuova. L’elaborato si chiude con l’invito a far del kairos della crisi un’occasione di rinnovamento profondo. Si conclude con una rilettura della figura di San Francesco d’Assisi come modelo di santità dell’anti-abuso.
