Cristianesimo e culto imperiale
Da Costantino il vincitore a Giuliano imperatore
La tesi indaga il punto storicamente (e teologicamente) più controverso del periodo tardoantico, ossia se la svolta costantiniana sia stata veramente una rivoluzione, un totale cambio di paradigma, oppure una possibilità implicita dell’affermarsi del culto imperiale come unica religio dell’impero.
Il periodo analizzato è compreso fra l’ascesa al potere di Diocleziano e la morte di Giuliano imperatore, concentrandosi sulla loro visione del rapporto fra potere e religione.
L’indagine legge la svolta costantiniana secondo un’altra prospettiva rispetto a quella adottata dal grande Dominique Chenu : non un’alleanza necessaria fra un impero in crisi e la Chiesa rimasta salda nonostante le persecuzioni, una svolta dovuta alla conversione (per quanto problematica) di un singolo uomo, bensì un processo lento di costruzione pratica e ideale del culto imperiale, che trova nella Chiesa un’alleata dapprima entusiasta, poi sempre più inquieta e riluttante.
