Dal vantaggio al dono.
Riflessioni sulla seconda parte del libro di Qoèlet attraverso le sue domande.
Questo lavoro di tesi triennale, che si situa nell’ambito della teologia biblica, attingendo agli studi più recenti dell’analisi storico-critica e di quella sincronico-letteraria, intende analizzare la seconda parte di Qoèlet attraverso il filtro delle domande che l’autore si pone. Gli interrogativi, prevalentemente di tipo retorico, appaiono come elementi funzionali molto importanti nello stile qoeletiano e conducono il lettore in una riflessione sempre più profonda. Nella prima parte del libro, infatti, essi ruotano prevalentemente attorno alla questione su «quale sia il vantaggio» per il sapiente se nella vita tutto appare come «vanità» e sembra far presagire il possibile non-senso dell’esistenza. Nella seconda parte del libro, invece, le domande di Qoèlet diminuiscono, si concentrano sull’impossibilità per il saggio di conoscere («chi può comprendere?») e – coadiuvate dai parallelismi tôb ‒ portano il lettore a riflettere sulla questione ultima, quella della morte. Questo diviene spiraglio di apertura alla presenza di Dio e alla possibilità di godere dei suoi doni.
