Dio e il male, tra passibilità e trascendenza
Un percorso nel pensiero teologico recente a partire da Jurgen Moltmann e Krzysztof Charamsa
L’intento della tesi è indagare il rapporto tra Dio e il male nella riflessione di alcuni teologi contemporanei, a partire dalla constatazione che nell’attuale contesto storico-culturale la presenza del male e della sofferenza ha messo in scacco la visione religiosa tradizionale e costretto la teologia a ripensare alcune categorie classiche. L’obiettivo della ricerca è verificare la possibilità di conciliare due affermazioni: la mutabilità-passibilità di Dio e la sua alterità rispetto al mondo. Il tema trattato coinvolge l’ambito cristologico e la dottrina trinitaria, intrecciando l’indagine sistematica con il riferimento alla narrazione biblica e alla riflessione filosofica. Dopo aver presentato sommariamente l’orizzonte esistenziale del rapporto Dio-male, la ricerca si concentra sul dibattito contemporaneo circa la passibilità di Dio, mettendo a confronto le posizioni di Jürgen Moltmann e Krzysztof Charamsa. Il parallelo lascia intravedere una serie di questioni aperte che vengono rilette alla luce del pensiero di alcuni tra i più significativi teologi contemporanei.
