Giudici e Re
Potere, politica e mediazione nel quadro dell’alleanza sinaitica
Il presente lavoro affronta un tema che ancora oggi è oggetto di dibattito nella filosofia politica e nell’organizzazione di una comunità: l’intermediazione dell’autorità e la gestione del potere. Il campo della ricerca nasce dalla lettura del brano biblico di 1Samuele 8 dove il popolo d’Israele chiede al profeta Samuele di essere governato non più dai giudici ma da un re.
Nella stesura della ricerca verrà esaminato in che misura e con quali modalità le figure politiche che hanno accompagnato Israele nello stanziamento nella terra promessa hanno esercitato il potere e si sono fatte garanti dell’alleanza con Yhwh e quindi della libertà del popolo, conseguita con l’esodo. Attraverso l’esame del ruolo dei giudici e successivamente del re, verranno evidenziati i punti di forza e di debolezza, le somiglianze e le differenze tra queste due figure, il loro incarico e la loro relazione con il Dio d’Israele.
Obiettivo dell’indagine è di riflettere sul rapporto tra autorità e libertà all’interno della relazione tra uomo e Dio.