I giovani e la vocazione
Sentieri per un’educazione vocazionale
La tesi nasce dal desiderio di riflettere sulla situazione dei giovani d’oggi e educarli a pensare la vita in chiave vocazionale. Lo studio è cominciato da una lettura approfondita dei documenti del Sinodo dei Vescovi come la guida ai lavori del Sinodo “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale. Instrumentum laboris” e il documento finale di Papa Francesco “Christus Vivit”.
Il primo capitolo ha lo scopo di indagare la situazione dei giovani d’oggi: essi vivono la frustrazione di non poter realizzare i propri sogni e progetti. Inoltre, per molti giovani è difficile parlare di vocazione e scelte importanti.
Il secondo capitolo, invece, ha lo scopo di analizzare la vita pensata come vocazione. Si propone una riflessione sul significato di vocazione in termini biblici e antropologici. Ogni vocazione non è frutto di una scelta terrena, ma viene da Dio, è chiamata alla santità, è dono dell’amore incondizionato di Dio per noi, e di conseguenza necessita della risposta da parte dell’uomo. Per comprendere il tema della vocazione, si prenderanno come esempio alcuni racconti di vocazione presenti nella Bibbia.
Nel terzo e ultimo capitolo, invece, la ricerca si propone di individuare alcuni ruoli e luoghi significativi per un’educazione vocazionale. I giovani infatti hanno bisogno di una educazione che li aiuti a compiere un cammino di discernimento vocazionale, che sia di sostegno per loro per comprendere quale sia il percorso migliore per realizzare il progetto a cui Dio li chiama. Per mettere in atto un’autentica educazione vocazionale c’è bisogno del contributo di famiglie, scuole e parrocchie: la ricerca infatti individuerà quali siano le attenzioni educative e le modalità di trasmissione della fede che ogni luogo educativo ha il compito di mettere in atto.
Lo scopo della ricerca è quello di educare i giovani a riscoprire la vita pensata in termini vocazionali, attraverso testimoni credibili.
