il cantico fra l’erotico e il mistico
dia-logo amoroso fra un uomo e una donna, come “miroir” di tutta la scrittura
La presente tesi propone un nuovo approccio al contenuto del Cantico dei Cantici, lontano dai commenti «classici». Si passa da un’interpretazione di tipo allegorico ad una più letterale, focalizzata su una ricca sequenza di metafore, che grazie all’esperienza sensoriale rimandano dall’amore umano al mistico. Dopo una breve introduzione dove viene presentato il Cantico, si è approfondito il lavoro di J.-P. Sonnet, il quale propone il dialogo metaforico tra uomo e donna come chiave di lettura del Cantico e, di conseguenza, di tutta la Sacra Scrittura. Successivamente, grazie all’ausilio di altri autori, tra i quali G. Barbieri e G. Ravasi, si è cercato di applicare la proposta di Sonnet ad uno specifico brano del Cantico: i due canti del diletto (Ct 4,1- 5,1). Questa tesi di tipo esegetico – biblico ha lo scopo di esaltare l’esperienza dell’amore umano, che, grazie ad un linguaggio ricercato, quello metaforico, sa avvicinarsi all’amore divino, lo stesso ben descritto in Ct 8,6: l’amore è una fiamma di Jàh.