Il carisma e l’opera di Maria Teresa Ledóchowska, Fondatrice delle Suore Missionarie di san Pietro Claver

Il segreto dell’umile seme che cresce nel nascondimento e non viene ignorato dalla sua piccolezza e dal terreno dove è stato seminato. Non si concentra alla sua capacità dell’esistenza, ma si abbandona con fiducia e speranza nelle mani del suo Seminatore, con confidenza che nel posto proprio dove Lui ha deciso di metterlo, crescerà bene e arriverà alla maturazione, e che nel tempo giusto tutti godranno dall’abbondanza del suo frutto.
Partendo dalle parabole del granello di senape e del lievito nella pasta, in questo lavoro vorrei presentare il frutto dell’umiltà e della docilità della fede di Maria Teresa Ledóchowska. Fu una donna fisicamente fragile, ma anche se si sentiva piccola, era aperta, e si lasciò guidare dalle ispirazioni dello Spirito Santo. Con fiducia, si è abbandonata nelle mani della Divina Provvidenza, lasciando crescere in sé il desiderio di fare qualcosa di grande per il Signore, senza guardare a nessun altro che a Lui. Maria Teresa era consapevole di aver ricevuto il talento dello scrivere e desiderava usarlo non per i propri interessi, ma solo per la gloria del Regno di Dio e per la salvezza degli uomini in tutto il mondo. Da questo primo desiderio che diventerà poi una piccola Opera, iniziata da sola a Salisburgo, in Austria, ma che più tardi arriverà nei cinque Continenti del mondo, realizzandosi nella Congregazione delle Suore Missionarie di San Pietro Claver. Come nella parabola di Gesù in Lc 13,18-19, dove Lui paragona il Regno di Dio a un granello di seme di senapa. La sua volontà personale di contribuire alla salvezza del popolo africano dalla schiavitù è diventata un grande progetto che ha come unico scopo «la maggior gloria di Dio e la salvezza delle anime».