Il valore dell’umano
Vangelo e cultura contemporanea a confronto
L’Italia, fino a qualche decennio fa, era permeata di “cultura cattolica”, un sapere ispirato al Vangelo che riproponeva valori e contenuti della tradizione cristiana.
Nel tempo tale modello di società si è incrinato e oggi è ormai diffusa la consapevolezza che quella religiosa sia un’opzione tra le tante all’interno di una società che ha a disposizione ampia libertà e scelta. La crisi che la religione cattolica sta vivendo sembra tuttavia quasi un paradosso rispetto alle crescenti domande di senso che donne e uomini di oggi si pongono: una ricerca ondeggiante, che spesso prende vita ai margini delle chiese e del sacro ufficiale.
Questo lavoro si chiede se sia possibile vivere un’esperienza religiosa autentica anche in un tempo, il nostro, dove è venuta meno la trasmissione dei valori tradizionali e le esigenze delle persone mutate in cui, tuttavia, consapevolezza e responsabilità personale sono più che mai vive.
La tesi si concentra sulla rilevanza del valore dell’umano nell’esperienza religiosa, punto cruciale che affonda le sue radici nell’importanza dell’altro e del suo riconoscimento.
Si è verificato come il Vangelo, nei suoi contenuti, possa essere espressione di valori tipicamente laici e, viceversa, proposte filosofiche laiche possano avere tratti tipicamente evangelici. Rendendosi progressivamente conto della co-implicazione possibile tra Vangelo e filosofia, si è provato a metterli in comunicazione attraverso un confronto, che ha portato ad avvalorare l’idea che questi due mondi possano trarre reciproco beneficio attraverso un dialogo costruttivo.