In terra come in cielo
La vocazione regale dell’uomo a immagine di Dio
L’elaborato si propone di indagare il tema della centralità dell’uomo nella creazione, a partire dai tratti regali con cui essa viene connotata nel testo biblico. Le domande che guidano la ricerca sono le seguenti: dove troviamo il fondamento per dedurre una centralità dell’essere umano rispetto al creato? È corretto parlare di un dominio dell’uomo sul mondo e gli esseri viventi che lo abitano? E quali tratti assume, nella Scrittura, una simile regalità? Soprattutto, come dovrà realizzarsi questa signoria sulla creazione per rispondere realmente alla volontà di Dio? La tesi si sviluppa in tre capitoli: la regalità dell’uomo in Gen 1; regalità divina e umana a confronto; un confronto col Salmo 8. Punto di partenza è la riflessione su Gen 26-31: immagine e somiglianza e dominio dell’umanità. Segue un’indagine più approfondita sui tratti della regalità divina e umana. In conclusione, si stabilisce un confronto col Sal 8 per verificare se lessico e temi siano in qualche modo accostabili. La ricerca si apre individuando, nel testo biblico, alcuni punti di riferimento. Scopo di questa prima analisi è capire se sia effettivamente giustificato parlare di una centralità dell’essere umano nella creazione. Elemento imprescindibile si rivela il legame tra antropologia e teologia: in quanto creatura, l’uomo potrà governare sulla terra soltanto in un orizzonte di relazionalità con Dio. Il testo su cui l’elaborato si focalizza è quello di Gen 1, con un particolare approfondimento dei versetti 26-31. A partire da questo, si tenta di chiarire quale tipo di regalità l’uomo sia chiamato ad esercitare, indagando i tratti della sovranità divina nella Scrittura e cercando di porli in relazione con quella umana. Infine, viene proposta una rilettura dei dati raccolti alla luce del Sal 8. Questo per capire se, al di là delle differenze di genere letterario e di stile, esso suggerisca un’idea di regalità analoga a quella del racconto genesiaco.
