La figura di Giobbe in Maria Zambrano
Tra i vari autori che si sono dedicati a Giobbe si distingue una donna che ha segnato la filosofia contemporanea: Maria Zambrano, spagnola, una delle più grandi pensatrici del XX secolo, nonché protagonista delle vicende storico-politiche che segnarono l’Europa di inizio ‘900. Di fronte ad un’Europa lacerata dalla violenza e incapace di guardare avanti. Maria, […]
Tra i vari autori che si sono dedicati a Giobbe si distingue una donna che ha segnato la filosofia contemporanea: Maria Zambrano, spagnola, una delle più grandi pensatrici del XX secolo, nonché protagonista delle vicende storico-politiche che segnarono l’Europa di inizio ‘900. Di fronte ad un’Europa lacerata dalla violenza e incapace di guardare avanti. Maria, cercando una via di fuga da questa crisi, trova nell’Antico Testamento un personaggio in grado di riscattare la condizione umana al cospetto di Dio: Giobbe, l’uomo indotto da Dio in tentazione, che però rimase fino alla fine fedele a Dio e a sé stesso. Maria di fronte a questo smarrimento risponde, riprendendo Agostino, con la dimensione della confessione intesa come narrazione. Zambrano vede in Agostino la figura fondamentale per la costituzione della mentalità occidentale, ma Agostino ha un precursore: Giobbe. Questo mio elaborato è fondato sulla ricostruzione del pensiero della Zambrano, basandomi in prevalenza su suoi due scritti: La confessione come genere letterario e L’uomo e il divino, ripercorrerò così le problematiche generali della sua filosofia e i nodi del suo cammino esistenziale, attraverso la ricostruzione del momento storico che ha vissuto. Nel primo capitolo della mia tesi, dopo qualche cenno biografico, mi concentrerò sul cuore del suo pensiero. Nel secondo capitolo, invece, analizzerò il genere letterario della confessione ed il rapporto tra Agostino e Giobbe; infine, nel terzo ed ultimo capitolo affronterò il tema della coscienza di Giobbe.