La sororità nel libro di Rut
Una differenza che arricchisce
L’intento della tesi è quello di rileggere il libro di Rut per studiarne la portata teologica e antropologica, relativa al concetto di sororità, che può avere nell’esistenza umana del non credente e del credente, associando per quest’ultimo lo studio del testo “Sorelle tutte”.
L’oggetto dell’indagine è la sororità vista attraverso il libro di Rut e il testo “Sorelle tutte”, mediante un lavoro in ambito esegetico e teologico.
Il metodo utilizzato consiste nella rilettura esegetica del testo di Rut e lo sviluppo di tipo teologico tramite il collegamento con altri testi per una riflessione più specifica attorno al tema della sororità.
La tesi si articola in tre capitoli: il primo capitolo si concentra principalmente nel presentare in modo generico, ma completo, il libro di Rut dando spazio alla parte più strettamente esegetica: posizionamento nel canone, data, autore, genere letterario, scopo, struttura e trama.
Nel secondo capitolo si procede all’approfondimento proprio della tesi: rileggendo la storia di Rut e Noemi e nello specifico della loro relazione, scopriamo cosa si intende per sororità e perché possa essere rilevante considerarla come tratto specifico e arricchente per le relazioni umane.
Al terzo capitolo è dedicato il lavoro di confronto tra il testo “Sorelle tutte”, che dialoga con l’enciclica “Fratelli tutti”, e i concetti emersi nel secondo capitolo sulla sororità, al fine di avviare una riflessione feconda per la Chiesa e per un cammino di maggiore comprensione e dialogo tra i membri che la compongono, verso un cambiamento visibile che ponga le donne in una situazione di uguaglianza anche nella prassi non sebbene siano differenti, ma proprio grazie alla loro specificità.