La spiritualità siriaca
sull’interiorità umana in dialogo con Afraate, il sapiente persiano
Il presente studio si articola in quattro capitoli, preceduti da un’introduzione generale sulla tradizione cristiana siriaca che motiva la scelta dell’argomento, con la presentazione nello specifico della figura di Afraate, della sua opera ed in particolare dei contenuti riguardanti l’interiorità umana.
Nel primo capitolo viene quindi presentato l’autore – esponente della più antica spiritualità siriaca e di una tradizione ascetica che non si era ancora fusa con la tradizione monastica egiziana –, il contesto storico e religioso nel quale è vissuto, l’opera Le esposizioni nella sua interezza ed il rapporto estremamente importante di questo padre della chiesa con il testo sacro.
Poste queste premesse sull’autore, l’opera ed il suo rapporto con le Sacre Scritture, nel secondo capitolo si entra nello specifico della trattazione considerando la quarta esposizione sulla preghiera ed in particolare la sua interpretazione di Mt 6,6 nel quale Afraate crea un parallelo tra l’uomo in preghiera ed il tempio di Gerusalemme. La sua attenzione si concentra sulla preghiera del cuore e quindi sulla relazione fra l’uomo come dimora di Cristo, la liturgia interiore e la necessità di un cuore puro.
Nel terzo capitolo si presenta, quindi, la visione antropologica dell’autore, desunta dai suoi testi analizzati nel capitolo precedente, espressione di quell’unitarietà dell’umano tipica del pensiero semitico e biblico, cercando di trarre alcuni elementi dalla visione etica che ne consegue. La composita esposizione di contributi dei vari ricercatori, soprattutto stranieri, procede in dialogo con alcune valutazioni critiche personali.
Nel quarto capitolo, infine, ci si interroga sull’attualità dell’esperienza interiore, lasciandoci condurre dalla sapiente lettura della realtà contemporanea occidentale di un eminente uomo spirituale del nostro tempo, André Louf.
Nella conclusione, ripercorrendo sinteticamente il percorso svolto, vengono esposti i principali contributi teologico-spirituali offerti dal confronto con questo padre orientale, con l’auspicio di aver generato almeno una piccola scintilla d’interesse verso questa tradizione spirituale che con la sua straordinaria ricchezza può ispirare anche il nostro vissuto.
