L'”accomodamento” in Matteo Ricci
l’amicizia come via di dialogo e di evangelizzazione in Cina
NON FOTORIPRODUCIBILE
La ricerca svolta ha dato modo di approfondire l’ascesa della missione cattolica in Cina, iniziata nel 1583 con l’entrata di padre Matteo Ricci a Zhaoqing, nonché la complessa e largamente sconosciuta realtà cinese che, attraverso varie tappe e molte vicissitudini, lo avrebbe portato nel 1601 a fare il suo ingresso a Pechino e ad essere accolto presso la corte imperiale.
Il lavoro si è incentrato sull’analisi della sua prima opera in cinese composta nel 1595 a Nanchang, il Jiaoyou lun, De Amicitia; l’intento era volto ad evidenziare come, mediante lo stile missionario dell’accomodamento e la via del dialogo e dell’inculturazione, Ricci riuscì a tradurre e incarnare il messaggio evangelico nella cultura cinese, senza alterare la verità essenziale dell’Annuncio. Altresì, la ricerca, mediante l’approfondimento dell’opera, intendeva porre in luce la sua strategia missionaria fondata sull’amicizia e mostrare quanto essa fosse un elemento fondamentale, non soltanto per la conversione, ma anche per la comprensione del pensiero confuciano.
