LE PRATICHE DI PIETA’
DALLA TRADIZIONE GIUDAICA ALLA NOVITA’ DI GESU’
La presente tesi, dal titolo “Le pratiche di pietà dalla tradizione giudaica alla novità di Gesù”, vuole approfondire il significato nuovo che Gesù dà all’elemosina, alla preghiera e al digiuno. Il docente relatore è don Gianattilio Bonifacio. Gesù pur non rinnegando la tradizione giudaica in cui è cresciuto, dà una novità alle pratiche di pietà. L’elemosina, la preghiera e il digiuno erano vissute più come una pratica di apparenza e di ostentazione. Il brano analizzato è quello di Matteo 6, 1-18 che fa parte del Discorso della Montagna , il discorso programmatico di Gesù, molto lungo e articolato di 107 versetti. Anche Luca fa un discorso simile chiamato Discorso della pianura, che però è molto più breve di Matteo. L’evangelista Matteo sottolinea che quello che conta è il rapporto con il Padre; infatti al centro del brano è inserita la preghiera del Padre Nostro. La ricompensa data a chi pratica l’elemosina, la preghiera e il digiuno nella maniera che Gesù ci ha insegnato è escatologica- futura anche se possiamo avere già qui una ricompensa.
