La musica leggera come risorsa per la pastorale giovanile

L’attuale situazione ecclesiale porta alla ricerca di nuove modalità per la condivisione della fede. Il linguaggio musicale, per le sue caratteristiche intrinseche, sembra oggi rappresentare un’importante risorsa per l’azione pastorale. La musica, ma ancor prima il suono, ha infatti la caratteristica di coinvolgere le emozioni dell’essere umano, le quali , come attestano le neuroscienze, sono strettamente connesse con l’identità personale. In altre parole, ciò che è sonoro è capace di toccare le corde più profonde dell’ascoltatore, aprendolo a nuove prospettive del sè e dell’altro.
Dopo aver analizzato questi aspetti, la ricerca sfocia in una serie di proposte, destinate a molteplici contesti, in cui la musica è il linguaggio utilizzato per l’evangelizzazione. Ciò che è emerso in queste pagine è valido per gli adulti; tuttavia, il focus è sui giovani, in quanto essi, avendo una sensibilità del tutto particolare per ciò che è musicale, sono i primi che possono beneficiare di un linguaggio, probabilmente nuovo, per dire la fede, che così può diventare (più) accessibile.