«Ma interroga pure le bestie, perché ti ammaestrino, gli uccelli del cielo, perché ti informino»
una riflessione sul regno animale a partire dalla prospettiva di Gb 12,7-10
A partire da una ricerca biblica, scientifica e teologica, il presente lavoro si propone di indagare l’ipotesi della creazione degli animali come finalizzati all’uomo nel senso, secondo la prospettiva di Hugh Ross, di attorniarlo nella vita per compiacerlo e servirlo. In alternativa alla concezione di un antropocentrismo distruttivo e soggettivistico che erga l’uomo a dominatore e sfruttatore incondizionato del creato, si tenterà piuttosto di fornire prove credibili del fatto che gli animali possano essere, a modo loro, grandi maestri di vita che da sempre hanno insegnato e continuano tutt’ora a insegnare all’uomo non solo una modalità corretta, nella sua essenzialità, di rapportarsi al creato, ma anche a conoscere meglio se stesso, ad approfondire la sua relazione con Dio scorgendovi la Sua opera e a imparare a conoscere meglio il volto del Signore il quale gli parla e lo chiama a sé anche attraverso queste creature.
Si intende articolare il percorso in tre capitoli principali: 1) una breve ma significativa panoramica della visione biblica attraverso la discussione di alcuni brani delle Scritture, con un’attenzione particolare soprattutto a determinate categorie di animali; 2) un’indagine di taglio più scientifico – ma senza dimenticare la prospettiva teologica – che prenda spunto da una disciplina piuttosto giovane, la Biomimesi, e metta in luce quanto gli esseri viventi e in particolare gli animali abbiano da offrire all’uomo e la straordinarietà, la ricchezza e la bellezza di ciò che Dio ha offerto all’essere umano affidandolo alle sue cure; 3) a partire da un’ottica cristiana, si tenterà di rispondere ad alcuni interrogativi riguardanti il corretto rapporto tra uomo e animale e si dedicherà infine un breve spazio alla riflessione sulla possibilità di un prolungarsi delle relazioni vissute dall’uomo con gli animali anche oltre la vita terrena.
In conclusione, si offrirà un quadro generale sul tema del presente lavoro, arricchito dalle prospettive emerse nelle tre parti principali dello scritto.
