Glorificazione di Dio nel Vangelo di Giovanni e nella vita della chiesa.

Il tema che si andrà a trattare, infatti, è la glorificazione di Dio. L’atto proprio, completo, perfetto, della glorificazione del Padre è avvenuto una volta per tutte da parte del Figlio nell’ora della Croce, ma Cristo stesso ha consegnato ai suoi discepoli la missione di continuare l’atto di glorificazione di Dio con la loro stessa vita nella misura in cui loro stessi, rimanendo attaccati alla fonte della vita, che è Cristo stesso, possono continuare questo sublime atto.
È irrinunciabile per la chiesa di oggi ritornare nel profondo della fede, ritornare all’origine, ritornare al comando del Signore: l’obiettivo che ci siamo posti di rileggere la missione che il Signore ha consegnato ai discepoli di tutti i tempi, ha visto il suo centro nella preghiera con cui il Figlio consacra al Padre la chiesa nascente nel capitolo 17 del Vangelo di Giovanni. È da questa analisi che è partito lo studio e la ricerca della glorificazione di Dio da parte dei discepoli, un atto che riconduce a sé tutti i comandi che il Signore ha dato ai suoi discepoli per vivere la vita da figli nel Figlio, un atto da cui tutto riparte nella concretezza della vita dei discepoli.
Il nostro studio ha avuto un vantaggio notevole proprio a partire dal Quarto vangelo: lo stesso Evangelista Giovanni fa un percorso che parte dalla gloria di Dio, accompagnando il credente che legge il suo Vangelo nella comprensione di questo termine. Nel corso dei secoli, il vocabolo aveva già subito un cambiamento nel suo significato, soprattutto nel riferimento alla fede e a Dio. Ora, nel Quarto vangelo Giovanni ci aiuta a ripartire con una nuova conoscenza guidata di questo termine.