Paura e fede
La via esperienziale proposta da Gesù nell’episodio della tempesta sedata in Marco (Mc 4, 35-41). Una lettura narrativa.
Lo studio si è concentrato sull’analisi dell’episodio della tempesta sedata in Marco (Mc 4,55-41) secondo la metodologia narrativa, pertanto l’ambito può essere considerato quello delle scienze bibliche; la scelta di questa pericope è stata dettata dalla sua rilevanza all’interno dell’intera narrazione marciana, poiché in tale contesto emerge, per la prima volta, la domanda circa l’identità di Gesù. Prospettiva ecclesiologica, cristologica e teologica si intrecciano in questi pochi versetti dando vita ad un vero e proprio compendio della fede. L’intento principale è stato quello di portare alla luce la ricchezza semantica del racconto – inserito nel macro-racconto che è l’intero secondo Vangelo – e le implicanze per la vita del lettore proprio grazie alla metodologia narrativa che tiene conto delle istanze diegetiche ed extradiegetiche. Dopo una contestualizzazione della pericope si passa all’analisi narrativa del brano dove ad emergere è la via esperienziale – che passa dalla paura della morte – che porta i discepoli ad interrogarsi sull’identità di Gesù; l’analisi dei personaggi termina il lavoro.
