S. Bakhita maestra di libertà da Zianigo e Venezia a Schio (1885-1902)
La sua esperienza di vita mi ha molto colpita. Conoscere santa Bakhita significa conoscere gli aspetti più significativi della sua vita, al fine di comprendere il vero significato delle parole libertà, perdono e ascolto; per questo ritengo che i valori da lei incarnati possono essere indicati quale modello vivo e attuale da imitare per riflettere […]
La sua esperienza di vita mi ha molto colpita. Conoscere santa Bakhita significa
conoscere gli aspetti più significativi della sua vita, al fine di comprendere il vero
significato delle parole libertà, perdono e ascolto; per questo ritengo che i valori da
lei incarnati possono essere indicati quale modello vivo e attuale da imitare per
riflettere rispetto all’odierna società.
Questa mia ricerca intende in primis ripercorrere ciò che è stato già riconosciuto
da parte della Chiesa. Il mio modus operandi d’indagine è basato sul metodo
scientifico rigoroso, partendo da una serie di documenti e/o fonti che dimostrano in
modo inconfondibile non solo la credibilità ma soprattutto la verità di ciò che scrivo.
In prima battuta mi sono recata a Schio presso la congregazione delle Canossiane
(congregazione presso la quale era consacrata santa Bakhita) per la consultazione
dell’archivio, alla ricerca di documenti attendibili rispetto alla sua vita. Tra questi
documenti spicca la positio, assieme a una serie di documenti autentici, immagini,
certificati etc, ivi compresi testi di ricercatori che hanno precedentemente studiato la
vita di S. Bakhita. Successivamente ho consultato il diario e altri testi autorevoli. La
novità di questa mia ricerca (per la quale ringrazio Madre Maria Carla) consiste nella
consultazione di materiale inedito, cioè documenti che testimoniano il percorso di S.
Bakhita a Venezia e che non sono stati catalogati nella positio. Mi auguro che questa mia ricerca possa rappresentare un punto di riferimento per ulteriori ricerche. Buona lettura.