Scuola e Casa comune. Educare con gioia piccoli preziosi custodi del creato.
La presente ricerca muove dal desiderio di riflettere, in qualità di insegnanti di religione cattolica, su possibili criticità proprie del contesto di crescita di molti degli alunni che incontriamo a scuola, per ideare pratiche didattiche idonee da corrispondervi. A partire da una concezione unitaria dell’essere umano, si è indagato il ruolo delle emozioni nell’apprendimento, sottolineando […]
La presente ricerca muove dal desiderio di riflettere, in qualità di insegnanti di religione cattolica, su possibili criticità proprie del contesto di crescita di molti degli alunni che incontriamo a scuola, per ideare pratiche didattiche idonee da corrispondervi.
A partire da una concezione unitaria dell’essere umano, si è indagato il ruolo delle emozioni nell’apprendimento, sottolineando l’importanza di coinvolgere il corpo in tale processo. Abbiamo riflettuto, quindi, sul valore di riferirsi, nella pratica didattica, al bambino nella sua interezza, concentrandoci in particolar modo sull’outdoor education.
Attraverso tale pratica, capace di coinvolgere attivamente gli alunni, è possibile superare un approccio didattico prettamente nozionistico; offrendo la possibilità ai bambini di fare esperienze significative in ambiente naturale, si favorisce, inoltre, il recupero dell’originaria relazione con la natura. L’outdoor education fornisce importanti spunti per ideare percorsi volti alla sensibilizzazione dei bambini circa l’importanza della salvaguardia dell’ambiente che ci circonda.
Un esempio significativo in merito è offerto dal progetto promosso dalla Fidae “IO POSSO”, nell’ambito del movimento internazionale Design for change, attraverso il quale importanti principi dell’outdoor education vengono accolti e declinati alla luce di quanto emerge dalla lettura dell’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco. Accogliendo l’accorato appello del pontefice affinché tutti, ciascuno secondo le sue capacità e possibilità, contribuiscano alla cura della casa comune, tale progetto favorisce la crescita nei bambini della consapevolezza di appartenere ad una comunità, all’interno della quale possono essere protagonisti di un cambiamento possibile, in particolare per quanto riguarda l’ambiente che li circonda, sperimentando, così, quel ruolo cui biblicamente l’uomo è chiamato: essere un piccolo prezioso custode del creato.