Dalla sofferenza alla ricerca di Dio

La tesi tratta dello psicologo viennese Viktor Frankl che dal 1942 al 1945, essendo ebreo, venne internato in diversi campi di concentramento. In quegli anni difficili egli maturò l’idea che solo chi ha una ragione per vivere, trova una ragione per andare avanti. Dopo la liberazione, a testimonianza di quella tragica esperienza, scrisse il libro “Uno psicologo nei lager”. Perni della sua attività di psicologo sono la Logoterapia, intesa come ricerca di significato e l’analisi esistenziale, ovvero la capacità dell’uomo di decidere ciò che è e vuole essere. Nell’ultimo capitolo di questo lavoro , ho evidenziato come per Frankl non esista solo un inconscio istintivo, ma anche un inconscio spirituale e come, pertanto, la religione conferisca senso all’uomo. Infatti l’uomo fa le proprie esperienze e comprende che esse sono legate a qualcuno che dà loro senso,ovvero Dio.