Vivere e morire per la missione
Riflessione sulla vita e la spiritualità di San Daniele Comboni
La vocazione africana di Daniele Comboni nasce alla sequela di don Nicola Mazza, sacer-dote e filantropo veronese. Quando Mazza decide di operare anche a livello africano, Com boni aderisce al progetto. Poi però Mazza muore sicché Combon, per continuare la mis-sione, si vede costretto a fondare un istituto, che conduce fino alla morte, a 50 anni, con sunto dalle malattie tropicali contratte.. Per la missione, Comboni viaggia ripetutamente in Europa e in Africa, dove realizza fondazioni in Egitto e in Sudan. L’obiettivo è l’evangelizza-zione e la promozione umana degli Africani dell’Africa centrale ritenuti le creature più mi- serevoli della terra. Tutto, avendo come riferimento Gesù Cristo Buo n Pastore, morto nell’agonia, ma poi risorto. Per la missione, Comboni affronta fatiche, viaggi, pericoli e malattie, nella prospettiva della resurrezione identificata nella salvezza umana e spirituale dell’Africa. Con Comboni, il Cristianesimo mette radici profonde in Africa centrale.
